Lunedì 23 Maggio, sempre a partire dalle 17.30, “Passaggio in Bangladesh“, terzo appuntamento a Casa della Giovane del ciclo di incontri dedicati ai paesi di maggiore provenienza delle persone richiedenti asilo e rifugiate presenti a Genova. Introduce il tema Francesco Della Puppa, ricercatore presso le Università di Padova e Ca’ Foscari di Venezia. Segue come sempre cena a base etnica.

Intanto anche il secondo incontro, centrato sulla Nigeria e affidato a Beniamino Franceschini, analista per l’Africa della testata giornalistica Il Caffè Geo-politico, ha riscontrato una grande partecipazione: cittadini che vogliono essere più consapevoli, operatori e volontari, studenti universitari, le stesse persone rifugiate e richiedenti asilo.

Dall’articolato affresco offerto da Franceschini, emerge una Nigeria ricca di risorse e proiettata nel prossimo futuro tra le potenze economiche e demografiche del mondo, eppure vittima di due grandi fattori di crisi: una espansione economica iniquamente distribuita e l’implosione del mercato del petrolio. Due variabili che segnano una profonda  diseguaglianza sociale e alimentano ingiustizia, corruzione, povertà, emigrazione forzata. Un ulteriore elemento di tragica instabilità, nel nord del paese, è aggiunto dal terrorismo di Boko Haram, che oggi forse rappresenta la “questione nigeriana” più nota anche alle popolazioni europee. Con 20mila morti e 2 milioni di fuggitivi, Boko Haram è il gruppo terroristico più sanguinario al mondo, recentemente alleatosi con l’Isis. La sua strategia di violenza e morte si concentra soprattutto al nord, dove intende sovvertire le istituzioni come espressione del passato colonialista e distruggere le strutture che alimentano il futuro del paese, prime fra tutte scuole e università: tristemente famoso è il rapimento di oltre 276 studentesse di Chibok, 2 anni fa, la maggior parte delle quali ancora prigioniere. Proprio i rapimenti, insieme al contrabbando in alleanza con altri gruppi e a flussi di denaro dall’estero ( soprattutto dai paesi scandinavi e dall’Inghilterra) sono i principali finanziamenti su cui può contare Boko Haram.

Per ogni approfondimento e precisazione sul tema, rimandiamo agli articoli di Beniamino Franceschini su Il Caffè Geopolitico.

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Prossimo incontro:
20 giugno – CONTESTO EURO-MEDITERRANEO – con Andrea T. Torre (Centro Studi Medì) e Milena Belloni (Università di Trento)

Ricordiamo che gli incontri fanno parte del ciclo “Conoscere, comprendere e sostenere: il volontariato a confronto con le migrazioni“, promosso dai Volontari per l’Auxilium in collaborazione con il Celivo e in particolare con la Rete Migranti Celivo sono inseriti nel progetto “Ecologia del quotidiano” della Fondazione Auxilium. Rientrano inoltre nella campagna “Tra diritto di rimanere nella propria terra e dovere di accoglienza” promossa dal Tavolo Diocesano Giustizia e Solidarietà.

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