Martedì 12 Aprile è stato inaugurato il Polo del Fresco e del Freschissimo di Cibo al Centro, presso i locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Siro in Centro Storico.

Oltre 150 mq ristrutturati e attrezzati con banchi di lavoro ed elementi frigo grazie al sostegno del Comune di Genova che, tramite bando, ha destinato a questo progetto 70.000 euro, all’interno del Piano integrato Caruggi.

50 volontari – provenienti da diversi enti ecclesiali e del Terzo settore in Centro Storico – lavoreranno fianco a fianco per raggiongere tre obiettivi complementari: recupero delle eccedenze di cibo fresco e freschissimo presso i commercianti del Centro Storico che si sono resi disponibili, destinazione di alimenti sani e di qualità a chi è nel disagio, lotta allo spreco.

 

“Il progetto – ha spiegato l’assessore al Centro Storico per il Comune di Genova Paola Bordilli, presenziando alla inaugurazione – è stato uno dei primi a partire all’interno del Piano integrato Caruggi sull’asse del sociale, in cui abbiamo voluto inserire azioni tangibili per intercettare dei bisogni reali e dare una risposta mirata a situazioni di fragilità. Durante la pandemia abbiamo visto crescere le situazioni di difficoltà e il progetto Cibo al Centro ha colto nel segno nell’intercettare un bisogno di molte famiglie. Il connubio tra sociale e innovazione nella catena logistica del recupero, del trasporto e della conservazione per la redistribuzione rappresenta un modello vincente che potrà dare risultati importanti anche nel medio termine.”

All’inaugurazione era presente anche il consigliere delegato alle Politiche sociali per il Comune di Genova Mario Baroni: “Cibo al Centro – ha commentato  – è stato scelto, tramite un bando, perché ha presentato un modo innovativo ed efficace di dare una risposta a una richiesta di generi alimentari, purtroppo pressante soprattutto in alcune zone della città come il centro storico. Offrire la possibilità di distribuire a chi ne ha bisogno cibo fresco e freschissimo significa dare l’opportunità di portare in tavola alimenti come frutta e verdura a cui molte famiglie sono costrette a rinunciare. Ringrazio tutta la rete delle associazioni e la parrocchia di San Siro per l’impegno che hanno messo per realizzare tutto questo.”

Come noto, Cibo al Centro è frutto del lavoro di rete di alcune tra le principali realtà di Terzo settore ed ecclesiali di Genova: Fondazione Auxilium (che è anche ente capofila), Associazione Shalom, Comunità San Benedetto al Porto coordinatore della Rete Ricibo, Banco Alimentare della Liguria, Coop. Soc. Emmaus Genova, ACLI, oltre alla Caritas Diocesana di Genova che ha offerto il proprio supporto in fase di avvio della progettualità.

Polo, app, mezzo elettrico, scuole. Gli strumenti di Cibo al Centro

Il Polo del fresco e freschissimo

Si trova nel cuore del Centro Storico nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Siro, punto di riferimento per molte persone e famiglie nel bisogno. 150 mq completamente ristrutturati e corredati con l’acquisto di banchi da lavoro e elementi frigo. Qui collaboreranno circa 50 volontari, espressione del tessuto associativo del Centro Storico, per ricevere il cibo fresco e freschissimo, pulirlo, stoccarlo, donarlo a quanti ne hanno necessità, indirizzati dalle stesse associazioni e muniti di una opportuna tesserina.

Il mezzo elettrico

Il ritiro delle eccedenze di cibo fresco e freschissimo sarà operato tramite un mezzo elettrico,  che garantirà il ritiro agile ed ecologico delle eccedenze presso i commercianti dei vicoli.

BringTheFood

È l’app anti-spreco al servizio di supermercati, commercianti e ristorazione per facilitare la donazione delle eccedenze. BringTheFood (BTF) è nata nel 2015 dal lavoro di Fondazione Bruno Kessler e, dal 2021, il suo sviluppo è curato da Shair.Tech, una startup innovativa a vocazione sociale che sviluppa soluzioni per la condivisione e la distribuzione in maniera più efficace di beni e derrate alimentari. A Genova sono già in molti ad usare BTF e sono più di 200 le Associazioni disponibili al recupero e alla ridistribuzione. BTF permette a chi dona di usufruire di uno sconto sulla tassa per i rifiuti (TARI). Le donazioni sono esenti IVA e non sono un ricavo ai fini dell’IRES.

Gli interventi nelle scuole

Cibo al Centro prevede anche una azione educativa, con un particolare investimento sulle giovani generazioni, che vogliono conoscere il tema dello spreco alimentare e capire come risolverlo. Per questo andiamo nelle scuole a parlarne: parliamo di spreco nelle mense e nei supermercati e di come sia possibile trovare soluzioni per recuperare le eccedenze o ancor meglio prevenire ogni spreco.

Gli enti in rete per Cibo al Centro

Fondazione Auxilium 

È ente ecclesiale, patrocinato dalla Caritas Diocesana. Sorto nel 1931, Auxilium opera a beneficio delle persone che si trovano in stato di necessità temporanea o permanente a Genova: oggi in particolare persone senza dimora, straniere, rifugiate e richiedenti asilo, persone con Hiv/Aids, vittime della prostituzione, famiglie in difficoltà.

Comunità San Benedetto al Porto

Fondata da Don Andrea Gallo nel 1970, la Comunità ha l’obiettivo di accogliere le persone ai margini, come tossicodipendenti, prostitute, ex carcerati per costruire per loro percorsi lavorativi veri e propri. Nonostante le trasformazioni che hanno attraversato il tema delle dipendenze durante questi primi 52 anni di intervento, la Comunità impernia il proprio lavoro su questi tre pilastri: relazioni, cultura e lavoro. Un impegno orientato non tanto sulla ricomposizione del soggetto con sé stesso quanto, piuttosto, su una sua ricomposizione con il mondo e le con sue relazioni.

Rete Ricibo

San Benedetto coordina Rete Ricibo. Nata nel 2017 da organizzazioni cittadine laiche e religiose, Ricibo si pone l’obiettivo di dare una risposta concreta al problema della povertà e dello spreco alimentare attraverso azioni di recupero e distribuzione di eccedenze alimentari. Ricibo è una rete cooperativa che si ispira ad un modello di città circolare, ad una economia collaborativa e a spreco zero e al concetto di cibo come bene comune.

Associazione Banco Alimentare della Liguria 

È un’organizzazione non profit che aderisce alla rete nazionale Banco Alimentare, composta da 21 Associazioni dislocate in ogni regione. Ha come scopo “contribuire alla soluzione dei problemi della fame, dell’emarginazione e della povertà, mediante la raccolta delle eccedenze di produzione agricola e dell’industria alimentare e la ridistribuzione delle stesse ad Enti ed Associazioni che si occupano di assistenza ed aiuto ai poveri e agli emarginati” (art.2 dello statuto). Il Banco Alimentare opera in tutto il territorio della Regione Liguria. È Associazione riconosciuta e iscritta al Registro regionale delle organizzazioni del volontariato.

ACLI Genova 

Fondate nel 1945, le ACLI, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani sono un movimento educativo e sociale di cristiani a servizio dei lavoratori e della società. Esprimono la loro azione sociale attraverso i servizi, le imprese sociali, le realtà associative specifiche promosse in diversi campi di azione sociale. Lavoro e sviluppo sociale sono i due grandi ambiti di impegno delle Acli e sono impegnate sui temi della pace e della cooperazione internazionale, dell’ambiente, dell’impresa sociale e del “terzo settore”, dello sport e del tempo libero.

Emmaus Genova

Nata nel 1995, Emmaus Genova è una cooperativa sociale di tipo B che promuove l’etica del lavoro attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori dell’alimentazione biologica e della cura all’ambiente. Nei suoi servizi di catering, per cerimonie e convegni, promuove una sana e corretta alimentazione proponendo cibi biologici del territorio, a km zero. A salvaguardia dell’ambiente, supporta le pratiche dell’upcycling, seleziona articoli in buone condizioni per persone in difficoltà economica, gestisce la raccolta differenziata del progetto Staccapanni e sostiene la cultura del riciclo e della condivisione.

Associazione Shalom O.d.V.

Nata nel 2002 per dare una risposta ad alcuni problemi emergenti sul territorio del Centro Storico da parte delle fasce più deboli della popolazione, l’Associazione lavora in stretto contatto con il Centro d’Ascolto della Parrocchia di S.Siro e in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Genova. Inizialmente mirato ad aiutare persone anziane (mediante un alloggio assistito) e madri in difficoltà (mediante l’accoglienza diurna dei loro bimbi), il progetto ha incorporato altre realtà già presenti sul territorio e rivolte a bambini e ragazzi (spazio ricreativo-educativo) e ai poveri (distribuzione di generi alimentari e di prima necessità).