Il I° Dicembre è scattata l’”Emergenza Freddo”, l’insieme degli interventi promossi da Caritas Diocesana di Genova in collaborazione con la Fondazione Auxilium per consentire al maggior numero di persone senza dimora di non dormire in strada nelle notti più fredde. 28 posti letto in più, di cui 4 per donne, allestiti nello spazio ordinariamente riservato all’accoglienza diurna presso il Monastero dei Santi Giacomo e Filippo.

Già in queste prime settimane l’affluenza è andata subito crescendo, dai 14 posti occupati nei primi giorni ai 26 degli ultimi, per un dato complessivo di 225 presenze. “E’ un dato che conferma la necessità di questo intervento – spiega Mons. Marino Poggi, direttore di Caritas Genova e Vicario della Carità – che continuiamo a chiamare ‘emergenza’ anche se il freddo è cosa certa e l’estrema emarginazione continua a manifestarsi nelle strade della città. In questo senso sappiamo che la Diocesi, quale opera/segno del Congresso Eucaristico, sta lavorando per la realizzazione di due nuove accoglienze notturne che nei prossimi mesi possano far crescere il numero dei posti letto. Per tornare all’oggi, siamo davvero grati a quanti si stanno rendendo disponibili per accogliere queste persone, passare la notte con loro, garantire il calore non solo dei locali ma anche e soprattutto della fraternità cristiana. È un’esperienza che sta acquisendo anche un bel valore comunitario, perché alcuni gruppi parrocchiali, di amici o professionali si propongono per il servizio suddividendosi intere settimane. Una tendenza da promuovere, sia perché aiuta a programmare i turni sia perché ha ricadute positive su tutta la comunità coinvolta.” Così, ad esempio, già da qualche anno è attivo un gruppo per lo più composto da medici; i seminaristi genovesi si alterneranno nelle notti della settimana di Natale; nel mese di Gennaio e Febbraio copriranno un paio di settimane due gruppi delle parrocchie di Sturla e di San Siro in Centro Storico.

Come già lo scorso inverno, alle persone accolte si assicura la cena calda presso la mensa del Monastero, il the caldo prima di coricarsi e la colazione la mattina. In fase di accoglienza, ai volontari si affiancano ogni sera anche alcuni operatori della Cooperativa Sociale Il Melograno. Continua anche, come tutto l’anno, il servizio diurno di docce il lunedì, martedì e giovedì dalle 9,00 alle 12,00. L’asse portante dei volontari – coordinati da Tommaso Barbieri – è in buona parte quello già sperimentato negli anni scorsi, ma nuovi volontari sono sempre cercati, attesi e graditi: per il momento, i turni sono coperti fino al 1° Gennaio ma l’Emergenza Freddo continuerà fino al 30 Marzo 2017. “Tenuto conto degli obiettivi che ci dobbiamo porre per venire incontro alle persone senza dimora che dormono in strada – fanno sapere in Caritas – chiediamo ai vecchi e nuovi volontari di manifestare sempre la loro adesione e la loro disponibilità con un buon anticipo, in modo da valutare nelle prossime settimane se e quante nuove adesioni sollecitare.”

Per offrire la propria disponibilità: Caritas Diocesana di Genova 010-2477015/18, segreteria@caritasgenova.it – 348-4790660.

APERTO ANCHE IL SERVIZIO DI CONVALESCENZA PROTETTA AL SAN MARTINO
Ha riaperto il 21 dicembre, presso il Padiglione 10 dell’
Istituto Irccs San Martino-Ist, anche il Servizio di Convalescenza Protetta per persone senza dimora, che resterà attivo per tutto il periodo invernale. Il Servizio mette a disposizione 15 posti letto per uomini e donne e accoglie persone che vivono in strada e che necessitano di un periodo di convalescenza a causa di patologie non acute, ma a rischio di peggioramento se esposte al freddo. Nasce dalla collaborazione tra Fondazione Auxilium, Caritas Diocesana, ASL 3 Genovese e Istituto Irccs San Martino-Ist, con il sostegno della Regione Liguria. Già negli scorsi anni il Servizio ha dimostrato la sua rilevanza nell’ambito degli strumenti messi in atto per sottrarre al freddo le persone senza dimora ed evitare il peggioramento, talvolta fatale, delle loro condizioni fisiche, spesso già precarie. La possibilità di una convalescenza protetta rappresenta un presidio sanitario e sociale di grande efficacia: con questa struttura l’Istituto Irccs San Martino-Ist può gestire ancora meglio l’afflusso spesso consistente di persone che ricorrono al Pronto Soccorso con affezioni da freddo e che non potrebbero essere ricoverate a lungo, tornando così repentinamente al rischio in strada; la Fondazione Auxilium, al contempo, ha modo di prendersi cura di persone che spesso non si rivolgono ai servizi territoriali e, nel periodo di convalescenza, intessere con loro una prima relazione di fiducia, condizione necessaria all’avvio di qualsiasi percorso di reinserimento. Il lavoro sociale è svolto tramite gli operatori sociali della Cooperativa Soc. Il Melograno.