Perché le persone senza dimora vaccinate non possono avere il green pass?

Negli ultimi mesi dello scorso anno è stato possibile somministrare il vaccino anti Covid 19 anche a chi è privo di documenti di identità, condizione in cui si trovano molte persone senza dimora. Purtroppo, pur essendo iscritte alla banca dati vaccinale, queste persone non possono avere il green pass.
ALISA, con i cui operatori ci siamo confrontati sulla questione, ci ha informato che l’impossibilità dipende dal processo informatico (comune per tutte le nazioni europee) con cui viene prodotto il green pass. Le recenti regole, che prevedono il possesso del documento sanitario anche per accedere a servizi non accessori quali i trasporti, limitano fortemente l’autonomia di chi, pur avendo aderito alla campagna vaccinale, non può dimostrare la propria condizione.
Come soci liguri di fio.PSD (Federazione italiana organismi per le Persone Senza Dimora) abbiamo chiesto alla Federazione di portare l’istanza al Governo. Auspichiamo che, quanto prima, sia possibile superare questo ulteriore stigma sociale, individuando una modalità che consenta di dimostrare l’avvenuto percorso vaccinale.



Casetta aperta, animazione e servizio ogni giorno!

Dal 2 Dicembre, giorno dei suoi 30 anni di vitala Casetta ha riaperto tutti i giorni anche se solo per gli ospiti interni del Monastero dei SS. Giacomo e Filippo. Come noto, la Casetta è da sempre uno spazio di relazione per persone senza dimora, volontari e operatori. In particolare, nel periodo delle feste natalizie, nonostante le restrizioni anti-Covid, la Casetta ci ha permesso di condividere diversi momenti di serenità in un clima familiare, con giochi di gruppo, tombole, film, musica, regali e ottimi pranzi. Dal 24 dicembre al 6 gennaio è stata una festa continua!
Grazie ai giovani in Servizio Civile, ai volontari, agli operatori della Coop. Soc. Il Melograno e alla Coop. Soc. Emmaus Genova per aver collaborato alla realizzazione di tutto questo. Grazie a quanti si impegnano e si impegneranno per poter tenere aperto tutti i giorni questo spazio essenziale di aiuto e condivisione.



Bando di Servizio Civile Universale

Hai tempo fino al 26 Gennaio 2022 (ore 14) per fare domanda!

Se hai tra i 18 e i 28 anni (29 non compiuti) hai tempo fino al 26 gennaio (ore 14) per fare domanda e come sempre Caritas Diocesana di Genova mette a disposizione 16 posti destinati a giovani che vogliono impegnarsi nel servizio alle persone più emarginate, nel rafforzamento di una cultura di pace, in stili di vita sostenibili e solidali. È un anno in grado di imprimere una forte maturazione in chi lo sceglie, di allargare gli orizzonti, di far diventare protagonisti costruttivi di una città e di una società migliori. I progetti si svolgono in partnership con Fondazione Auxilium.

Tutte le info utili e le modalità per fare domanda su campobase.caritasgenova.it

Auxilium, Melograno, Comune.
I patti di collaborazione per il Centro Storico

Continua con nuove progettualità l’impegno di Auxilium e della Coop. Soc. Il Melograno per il Centro Storico. In particolare, con una ampia rete di altri soggetti, Auxilium e Il Melograno partecipano a due “patti di collaborazione” con il Comune di Genova per la rigenerazione urbana e sociale di Pré e dell’Ex Ghetto. “Sono strumenti molto snelli – commenta Claudio Pesci, responsabile dell’Area Minori e Famiglie di Auxilium per Il Melograno – a cui possono partecipare sia singoli cittadini che realtà sociali, imprenditoriali, ecclesiali per promuovere generatività sociale, creare luoghi di socialità e di comunità, avere cura dei beni comuni urbani. In particolare per il patto su Via Prè, forse uno degli assi più critici dell’intero Centro Storico, la proposta che abbiamo presentato e che registra una promettente convergenza è quella di dar vita ad una Casa di quartiere, un luogo polivalente per il benessere della comunità, in grado di esprimere proposte ricreative, educative e sociali per tutte le generazioni, di essere luogo di incontro e di relazione ma anche fattore di innovazione con lo sviluppo delle ‘tecnologie di comunità’. Un modello che già funziona in altri territori cittadini e in altre città italiane, a patto che lo si costruisca insieme al territorio: lo strumento del patto di collaborazione offre questa possibilità”. Auxilium e Il Melograno sono presenti da molto tempo in Centro Storico, con Casa della Giovane, La Staffetta e l’Hub di Quartiere e tramite la partecipazione a molti progetti di rete, con il Terzo Settore, le parrocchie, l’Università. Tra gli ultimi il progetto Deck per l’educativa di strada, sempre in collaborazione con il Comune e in rete con la Coop La Comunità (ente capofila), Agorà e Comunità San Benedetto al Porto.

La Nota, di Gigi Borgiani

Un nuovo anno.
Le sfide più urgenti per un popolo in “cammino”

Il mondo e la città non sono mai altro dalla vita del popolo di Dio, oggi impegnato nel ‘cammino sinodale’, ma sono l’altro con il quale si desidera stare al mondo. Quali sfide sono le più urgenti, all’inizio di questo nuovo anno, ancora una volta nel contesto della pandemia?…

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