di Luca Feletti
Sono circa le cinque del pomeriggio e si decide di tornare a casa dopo una giornata straordinaria. Cosa ci sarà mai stato di così straordinario? Il fatto che sia stata una giornata di assoluta normalità. Alla fine della giornata – chi più, chi meno – si è tutti molto stanchi ma decisamente soddisfatti e, permettetemi il termine forte, un po’ felici.
Questo l’Evento: Palma e Mandorlo – CasaNostra, come siamo soliti chiamarla ancora noi nostalgici – decide di organizzare una gita a Megli, splendidamente ospitati dai Volontari della parrocchia di N.S. delle Grazie.
L’Evento in realtà è doppio, infatti si decide di fare un’altra cosa straordinaria: invitiamo i nostri vicini di casa! Ohibò, qui accanto vivono delle persone e chissà che non siano persone che valga la pena conoscere.
Undici del mattino, si parte! Una ventina di persone – suddivise fra tre macchine, un pulmino e uno scooter – partono alla volta di Megli. Si fa una piccola (?) sosta a Sori per recuperare trofei, pesto e dolce e finalmente si arriva a destinazione.
Ai piedi della Parrocchia ‘confesso’ a Sergio (signore che necessita di sedia a ruote per i suoi spostamenti) che c’è una scalinata da fare e che non gliel’avevo detto prima per paura che decidesse di non partecipare. Ma Sergio mi sorprende, non batte ciglio e chiede a Gigi l’infermiere di sostenerlo lungo la scalinata che percorre camminando! Mitico!
Arriviamo alla parrocchia dove veniamo accolti dai volontari, la cui disponibilità e ospitalità sono meravigliose.
Il gruppetto si sparpaglia per godere dello spettacolo del luogo e della splendida vista. A gruppetti ci si ritrova, si parla, si commenta il panorama e la splendida accoglienza ricevuta.
Si fa quindi ora di pranzo; vengono servite le trofie al pesto e poi la focaccia al formaggio preparata sul posto con forno a legna.
La giornata scorre splendidamente, si mangia, si chiacchiera di ‘cose normali’! Due calci al pallone e ci si gode l’ombra degli ulivi.
Non si è la Palma, non si è La Sosta, non si è Ospiti, Volontari o Operatori. Si è un gruppo di persone che decidono di trascorrere una giornata insieme, in armonia, quasi tessendo una ragnatela di connessioni gli uni con gli altri. Quello che vive qui accanto, non è più “quello che vive qui accanto”; è una persona con un volto e un nome, è una persona normale.
Dovrebbe far riflettere il fatto che una giornata di ordinaria normalità sia per molte, troppe persone, una giornata straordinaria. E quasi mi vien da piangere mentre lo scrivo perché so che non dovrebbe essere così. Non deve essere così.
Purtroppo per molte, troppe persone, la normalità è un traguardo difficile da raggiungere. Una corsa a ostacoli dove gli ostacoli sono troppi e troppo alti ed è per questo che dovremmo, anzi, dobbiamo entrare in corsa anche noi, noi che la normalità abbiamo la fortuna di averla. Correre insieme cercando di togliere o abbassare ostacoli troppo alti.
Grazie Luca per esserci e aiutarci a godere delle piccole cose che sono eventi straordinari per altri. Questo mi è di sprone per continuare a credere nel regalare un po’ di tempo ad altri.
FANTASTICO! Bravi organizzatori, realizzatori(ospiti compresi) e amici di Megli. A presto nuova esperienza.
IL racconto di una giornata normale mi piace perche dentro una giornata normale si percepiscono tante sensazioni intensita e,gioia per una giornata passata insieme ciao Luca.Maurizio
Bravo Luca! la conoscenza fa la differenza!
Baci Mari