Dal 21 Marzo al 26 Aprile si è svolto al Monastero il Laboratorio multiculturale promosso da Fondazione Auxiliumin collaborazione con la Coop. Soc. Il Melograno – e dal Comune di Genova per donne straniere in carico all’Ufficio Cittadini Senza Territorio e al Progetto HTH in stato di gravidanza o madri di figli piccoli o comunque vicine al tema della maternità.

L’obiettivo era far crescere consapevolezza e comportamenti finalizzati al proprio benessere psico-fisico ed è stato, davvero e pienamente, raggiunto.

“Questo progetto è stato un rarissimo e preziosissimo viaggio – ha commentato Lorenza Rosso, assessore alle Politiche sociali del Comune, a conclusione dell’esperienza – alla scoperta di due diverse culture, quella nigeriana e quella italiana, nella profondità delle loro tradizioni e delle loro più ancestrali credenze e conoscenze. È stato uno spazio molto intimo e protetto di apertura e scambio – tutto al femminile – sui bisogni fisici ed emotivi, sulle paure e sulle situazioni che troppe giovani donne straniere vivono sulla loro pelle qui nella nostra amata Genova. È stata una reale esperienza di inclusione sociale e umana, che ha cambiato concretamente la loro consapevolezza e la loro vita quotidiana. È stata una grandissima ed inaspettata emozione parteciparvi e vedere le loro espressioni commosse e leggere i loro messaggi scritti anonimamente.”

Il laboratorio, avviato in forma sperimentale, fa parte della progettazione FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) all’interno del Progetto Interazioni.

Grazie alle donne che hanno voluto condividere questo percorso di consapevolezza e cura di sé, mettendo in comune la propria interiorità.

Grazie alle educatrici della Coop. Soc. Il Melograno, come sempre appassionate e dedite ben oltre il limite del loro lavoro.

Grazie ad Ekene, mediatrice culturale, e alle ostetriche Matilde e Virginia.

Grazie alla dottoressa Antonella Ferraiolo per l’impegno di tanti anni accanto alle donne straniere e ai loro bambini che trovano accoglienza nella Rete Auxilium.

Grazie alla Direzione Politiche Sociali dell’Assessorato ai Servizi Sociali e alla Famiglia del Comune di Genova per aver accolto questa sperimentazione che ha dimostrato tutto il suo valore.

Nelle foto sotto, l’assessore Lorenza Rosso all’incontro di chiusura, in Monastero.