di Daniele di Pompeo, operatore
Chi avesse dato un’occhiata lunedì 4 Luglio nel giardino de La Palma e Il Mandorlo avrebbe visto un gruppo colorato di persone aggirarsi fra gli ulivi. Erano ospiti, operatori, volontari e amici delle nostre strutture, impegnati tutti insieme, chi a recitare, chi ad assistere, nello spettacolo teatrale itinerante nato dal laboratorio che ha avuto luogo nei mesi scorsi. È stata un’esperienza forte e importante, guidata da due attori del Teatro della Tosse, Mariella e Pierluigi, e coordinata dal nostro operatore Paolo Gesino. Per lunghe settimane ci siamo conosciuti, abbiamo buttato giù i muri dell’indifferenza, dell’imbarazzo e anche dei rapporti non necessariamente felici che caratterizzano la vita in una struttura residenziale: il risultato è stato un percorso artistico ma anche fisico, fra varie postazioni, in cui gli ospiti de La Palma e Il Mandorlo hanno proposto scene che rappresentano la nostra idea di teatro, l’idea che ci siamo fatti parlandoci, partendo da zero e cercando punti in comune. Così, il pubblico camminante si è trovato davanti alle guardie di Koltès, alla poesia in romanesco di Giuseppe Gioacchino Belli e a Shakespeare, a performance singole e di gruppo. E alla fine, dopo gli applausi meritati e coinvolgenti, la tensione di chi doveva recitare e l’emozione di chi assisteva si sono sciolte in una cena lì, su quel prato che poco prima era un palcoscenico.