di Luigi Borgiani, direttore

Mi sono domandato quante persone leggeranno i miei scritti su questo sito. Domanda non certo per avere risposta in termini di indici di ascolto o meglio di lettura, quanto per la curiosità di sapere quanti sono i contatti con il sito dell’Auxilium. Se non altro per la diffusione e condivisione di alcune notizie e un po’ di idee. Già perché è bene che si sappia ciò che avviene, ciò che si vive ogni giorno dalla parti dell’Auxilium e, ovviamente, della Caritas che la promuove…. Non sono da trascurare le informazione e i rimandi a mo’ di rassegna stampa. Ci sono poi le note del direttore che – gira, gira – riprendono un po’ temi ripetitivi e forse annoiano, ma un tantino forse aiutano a riflettere e a tenere l’attenzione su questioni non banali. La noia, poi, può trovare consolazione nella misericordia. Parola grande che da qualche giorno ci proietta verso un anno nel quale, sotto la spinta di Papa Francesco, la Chiesa tutta è chiamata a dare segni di vita nuova. La tristezza del tempo presente si confonderà e disperderà nel mare della misericordia nella misura in cui ciascuno avrà fatto la sua parte.

Ci siamo dati un tempo di revisione, di conversione. Ognuno il giorno di Pasqua tirerà le somme ma con la certezza che anche pochi passi, anche un solo piccolo passo verso una vita cristiana più coerente sarà seme di vita nuova e quindi segno di speranza per sé e per gli altri. Non annoio con i drammi, le paure, gli sconforti di questi ultimi 40 giorni. Ma scorrendo il sito si possono vedere accanto ai volti della sofferenza e del male anche quelli del bene e della gioia.

L’intreccio di lacrime e sorrisi le possiamo riassumere anche in alcune parole che rimandano ai due anni trascorsi con Papa Francesco. Sono parole del Papa e cominciano con la “P”. Sono parole che ritroviamo nelle sue omelie, nei suoi discorsi, nel suo ormai noto linguaggio: Parola (di Dio), pastoralità, poveri, periferie. Scelgo queste perché facilmente riferibili al nostro quotidiano e perché ognuno può riconsiderarle ampliando letture, riflessioni e confronti. L’elenco potrebbe continuare con pace, perdono….Pasqua! Ecco, ognuno per Pasqua, per non rendere vano il percorso quaresimale, potrebbe scegliere la parola guida per proseguire il cammino.

Insieme possiamo scrivere un nuovo vocabolario di vita nel quale non compaiano le “brutte parole” che intristiscono e rendono sempre meno umano il nostro mondo quotidiano.

Buona Pasqua!