Alle buone prassi già esistenti a Genova, le politiche contro lo spreco alimentare in città aggiungono oggi un nuovo tassello dedicato al recupero delle eccedenze di cibo fresco e freschissimo e alla loro ridistribuzione a famiglie e persone in difficoltà.

Il progetto “CIBO AL CENTRO” è sostenuto con 70.000 euro tramite apposito bando dal Comune di Genova e realizzato da alcuni tra i principali enti di solidarietà genovesi, ecclesiali e di Terzo Settore: Fondazione Auxilium (ente capofila), Associazione Shalom, Comunità San Benedetto al Porto che coordina Rete Ricibo, Banco Alimentare, Coop. Soc. Emmaus Genova, ACLI.

IL TERRITORIO
Il progetto, che nella fase di impostazione ha visto impegnata anche Caritas Diocesana, viene avviato in Centro Storico e avrà il suo polo operativo presso la Parrocchia di San Siro dove, grazie al bando del Comune, verrà attrezzato un Emporio della Solidarietà dedicato al fresco e freschissimo, che si affiancherà a ‘La Stiva‘, emporio già da anni attivo a San Siro sui cibi secchi. “CIBO AL CENTRO” metterà il fresco recuperato a disposizione delle tante associazioni che già operano in Centro Storico, territorio in cui da tempo operano gli enti coinvolti nel progetto e che si propone come incubatore di buone prassi replicabili in altre zone della città.

IL (DIFFICILE) RECUPERO DEL FRESCO E FRESCHISSIMO
Recuperare gli alimenti freschi e freschissimi richiede esperienza e una filiera logistica agile ed efficace. Per contro è proprio in questo campo, vista la scarsa durabilità degli alimenti, che si annida lo spreco maggiore. La rete di “CIBO AL CENTRO” si propone di intercettare le eccedenze fresche e freschissime dei commercianti di zona e di alcune grandi realtà produttive e di farla pervenire a quanti, per difficoltà socioeconomiche, non riescono a garantirsi una dieta sufficiente ed equilibrata, con cibi in scatola spesso usati come unica alternativa a quelli freschi.

CONDIVISIONE, AMBIENTE ED EDUCAZIONE
Con il recupero e la ridistribuzione, “CIBO AL CENTRO” fa crescere la condivisione e una società più coesa. Il focus particolare sul fresco e freschissimo, inoltre, consente al Comune e alla rete di enti coinvolti di rafforzare la sostenibilità ambientale del ciclo produttivo alimentare. Il progetto, infine, prevede di sensibilizzare cittadini, scuole, aziende sul contrasto allo spreco e i vantaggi che il soggetto pubblico riconosce a chi lo pratica. “CIBO AL CENTRO” si pone dunque in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU su cui Comune di Genova e Terzo Settore lavorano attivamente.

L’ESPERIENZA DEGLI ENTI COINVOLTI
Ogni ente coinvolto apporta e valorizza la propria esperienza. In particolare Fondazione Auxilium sono affidati coordinamento generale e servizi educativi nelle scuole del Centro Storico; l’Associazione Shalom, riferita alla parrocchia di San Siro, svilupperà il servizio innovativo rappresentato da un Emporio della Solidarietà del prodotto fresco; la Comunità San Benedetto arricchirà il progetto con le buone prassi messe in atto in questi anni da Rete Ricibo, tra cui il supporto comunicativo sulla rete commerciale dei vicoli, l’implementazione offerta dall’app Bring The Food che consente facilmente di detrarre quanto donato e di avere uno sconto sulla TARI; il Banco Alimentare rifornirà il polo delle eccedenze di prodotto fresco e freschissimo da parte di aziende nazionali e di soggetti della grande distribuzione presenti sul territorio; la Coop Soc. Emmaus Genova coordinerà in fase di start up il recupero delle eccedenze presso i commercianti del Centro Storico utilizzando un mezzo 100% elettrico; ACLI promuoverà l’attività di divulgazione e diffusione dell’iniziativa.

UN PROGETTO INNOVATIVO
“Ci sono tanti punti di distribuzione in città che operano recuperando le eccedenze e supportando con questo cibo le persone in difficoltà – commenta Gian Andrea Bianchi, responsabile delle politiche del cibo per Auxilium e Caritas Diocesana – ma la gestione della logistica del fresco e del freschissimo è sempre stata problematica. Tuttavia questa tipologia di cibo è assai importante per un’alimentazione sana ed equilibrata a cui tutti hanno diritto. La creazione del nuovo polo CIBO AL CENTRO vuole essere il primo passo per colmare questo vuoto, partendo dal cuore di Genova, complesso e delicato ma tante volte terreno fertile per le esperienze più virtuose. Nasce un modello che speriamo si possa replicare in altri quartieri per una città più sostenibile, solidale, consapevole e circolare”.