I proventi del libro vanno a favore della Fondazione Auxilium.

“Genova. Città in dialogo” è il nuovo libro di Gigi Borgiani, edito da KC Edizioni. Genovese, da sempre attivo nella Chiesa italiana e nella comunità diocesana, Borgiani è stato Segretario Generale dell’Azione Cattolica Italiana dal 2008 al 2014 e, dallo stesso 2014, è direttore della Fondazione Auxilium. Coordina, per Caritas Diocesana, il Tavolo Giustizia e Solidarietà.

Il libro è un distillato di questo percorso: la vocazione educativa vissuta in Azione Cattolica, la relazione con le persone in povertà estrema in Auxilium, la tensione alla giustizia tra i popoli e al rispetto del Creato che muove l’azione del Tavolo Giustizia e Solidarietà (almeno dal Giubileo del 2000) trovano in queste pagine una sintesi naturale. Pagine scritte in un tempo difficile – il lockdown della scorsa primavera – che tuttavia si rivela anche ‘quel tempo necessario’, non più rimandabile, in cui si deve agire a favore della città e ritrovare l’impegno della comunità. E tempo favorevole, inoltre, per raccogliere e rilanciare i temi della Laudato Si’ di Papa Francesco e dall’Agenda 2030 con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: molto più che semplici documenti, vere e proprie mappe per ritrovare la via di uscita da un futuro minacciato.

Borgiani raccoglie e intreccia questi fili, lega il globale al locale, il pianeta alla città, e offre riflessioni e indicazioni concrete per vivere Genova come un laboratorio per il cambiamento. Al centro delle 121 pagine – accompagnate dalle vedute di Genova ritratte negli splendidi acquerelli di Patrizia Pittaluga – parole inflazionate che cercano la sostanza dei fatti: poveri, comunità, periferie, giovani e futuro, anziani e memoria, famiglie, spazi urbani, verde pubblico e natura, luoghi di partecipazione, dialogo sociale, ruolo dei cattolici, parrocchie in uscita, responsabilità, bene comune e casa comune… Proprio per la consapevolezza dei tanti fattori di crisi che attraversano il tessuto sociale ed ecclesiale a livello cittadino e globale, Borgiani ribadisce che non è più il tempo dell’attesa ma che bisogna incrociare e mettere a frutto le buone volontà, proposte e prassi di tutti, perché mai come al presente tutti i campi dell’agire, specie nelle città e anche a Genova, sono connessi tra loro. In questa sfida un ruolo determinante avrà la capacità di ritrovare il senso della comunità, a cominciare dal quartiere e dalla parrocchia.

“La città è un bene comune – scrive Borgiani -. Se il bene comune può definirsi come la somma delle condizioni sociali che consentono alle persone, come gruppi e individui, di raggiungere più pienamente la loro realizzazione, la città è il luogo naturale e privilegiato in cui ogni uomo può vivere bene facendo il bene. Questo bene appartiene a tutti e a ciascuno, perché è indivisibile ed è possibile raggiungerlo solo insieme”. Aggiunge nella prefazione al libro Luca Borzani, storico, già direttore di Palazzo Ducale e direttore della rivista ‘La Città’: “Le città sono oggi innanzitutto un gigantesco laboratorio delle contraddizioni e delle antinomie dell’età della globalizzazione. Il luogo delle sfide ambientali, economiche e culturali a cui è consegnato il nostro futuro. C’è bisogno di una nuova responsabilità nel vivere la città. Che riguarda ciascuno di noi. Come scrive il geografo David Harvey: ‘Il tipo di città che vogliamo non può essere separato da quale tipo di persone siamo, quali rapporti sociali cerchiamo, quali rapporti vogliamo coltivare con la natura, quale stile di vita desideriamo’. Ed è questo al fondo il senso del libro”.

“Genova. Città in dialogo” è disponibile presso le Librerie San Paolo di Piazza Matteotti o presso la Fondazione Auxilium – 010.5299528/544, segreteria@fondazioneauxilium.it – alla quale andranno i proventi della vendita.