Auxilium è nata nel 1931. La sua denominazione appartiene dunque pienamente a quel tempo in cui la Chiesa parlava latino ma ancora oggi esprime con precisione il suo mandato: il termine “auxilium” infatti non è traducibile semplicemente con “aiuto” ma indica la proprietà di colui che “fa crescere” (dalla stessa radice vengono, ad esempio, i vocaboli “aumentare” e “autorità”).
Con Auxilium “prese vita non un ‘servizio, non una ‘struttura’, non una ‘opera’, ma un riferimento operativo che potesse, con sensibilità e concretezza, immaginare, progettare, gestire ‘servizi’, ‘strutture’, ‘opere’ in risposta ai bisogni percepiti” (S. Tabò, Discorso per gli 80 anni di Auxilium, Cattedrale S. Lorenzo, 02/12/2012). Da allora ad oggi, si è sviluppata una storia fatta di bisogni e di risposte, che ha portato Auxilium ad innervarsi “nella comunità ecclesiale, nel rapporto con le parrocchie, con gli istituti religiosi” (ibidem) e a cercare sempre il dialogo con le espressioni laiche dell’intervento sociale, le risorse istituzionali, le associazioni, il volontariato, la cooperazione sociale.
Una storia che ha avuto in Mons. Piero Tubino (1924/2012) l’impronta di fondo: direttore di Auxilium dal 1969 al 1997 (e dal 1971 anche della Caritas Diocesana) “don Piero” – come era noto a tutti, semplicemente – è stato personalità di riferimento per generazioni di giovani e adulti che grazie alla sua cura pastorale si sono formati nella Chiesa al servizio dei poveri, alla pace, alla mondialità. Gli altri direttori storici di Auxilium sono stati Mons. Giovanni Cicali, che guidò l’ente per primo negli anni complessi del dopoguerra, e il Stefano Tabò, che ha diretto Auxilium dal 1997 al 2014, portandolo a rispondere a nuove forme di povertà nel contesto complesso delle esigenze del moderno welfare, che oltrepassa il solo ambito locale e si collega allo scenario europeo.
Dal 2014 il ruolo di direttore è affidato a Luigi Borgiani, genovese, già attivo nell’Azione Cattolica, con incarichi di rappresentanza a livello locale e nazionale. La storia di Auxilium vive anche del contributo di migliaia di altri nomi, quei genovesi che, in questi decenni, hanno voluto esprimere insieme ad Auxilium carità, fraternità, speranza.
1931 Auxilium nasce per iniziativa di don Giuseppe Siri, a seguito della recessione mondiale
1943 Si rafforza in risposta alle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale soccorrendo i bisogni alimentari e assistendo profughi, soldati, famiglie
1948 E’ eretta a Fondazione di Religione
1949 Ottiene riconoscimento giuridico con decreto del Presidente della Repubblica
1950 Costruisce la Casa dell’Emigrante “San Giorgio”, assiste carcerati e ricoverati, organizza colonie estive e permanenti per i ragazzi, gestisce la Casa dello Studente e gli apprendisti Ansaldo, promuove cantieri di lavoro per disoccupati.
1953 Come cooperativa Auxilium-Ucid (Unione Cristiana imprenditori Dirigenti) costruisce centinaia di case a prezzi popolari
1965 Avvia il primo ‘Centro di servizio sociale’. a Bolzaneto
1971 Nasce Caritas Italiana. Per vent’anni, Auxilium supporta l’azione della Caritas Diocesana: si parla di ‘Auxilium-Caritas’ come di un tutt’uno
1977 I servizi Auxilium accolgono i primi obiettori di coscienza al servizio militare che svolgono servizio civile presso la Caritas Diocesana
1979 Auxilium apre il primo centro per gli immigrati stranieri
1982 Condotta un’indagine per capire il fenomeno delle persone senza dimora, la Caritas avvia il “Progetto Monastero” e Auxilium trasforma il Monastero di Via Bozzano in un luogo di servizio alle povertà, di carità, impegno e preghiera. Qui nascono e si sviluppano i primi servizi di quella che oggi è l’Area Persone Senza Dimora
1987 Collabora alla stesura della Legge Regionale di riordino dei servizi sociali
1990 I volontari attivi in Auxilium si strutturano nell’associazione di volontariato “Volontari per i’Auxiiium” e in quella di promozione sociale “Associazione per l’AuxIlium”
1991 Auxilium inaugura il Centro Accoglienza Extracomunitari, oggi Area Persone Straniere. Apre “La Casetta”, accoglienza pomeridiana per persone senza dimora
1994 Apre “Casanostra” (oggi “La Palma” a cui si affianca “ll Mandorio”), la prima casa alloggio per persone con Hiv/Aids della Liguria
2001 Avvia “Lo Staccapanni”, progetto di raccolta di indumenti usati su scala cittadina
Inaugura la mensa per persone senza dimora, oggi ‘ll Chicco di grano’, la più grande in città
È tra i primi enti italiani a dare il proprio contributo al Piano Nazionale Asilo e, poi, al Sistema Protezione Rlchledentl Asilo e Rifugiati (SPRAR)
2004 Aprono i servizi deII’Area Famiglia
Inoltre… Nel corso dei decenni Auxilium è entrata a far parte delle principali reti cittadine e nazionali attive sui problemi sociali, dalla Rete sulla tratta alla fio.PSD (Federazione Italiana Organismi persone senza dimora), dalla Rete Madre Bambino al Cica – Coordinamento Italiano Case Alloggio Hiv/Aids, solo per fare alcuni esempi.
Don Piero Tubino
Don Piero è ancora oggi riferimento ideale di quanti si sono impegnati e si impegnano in Auxilium. La vita di don Piero è rimasta legata a diverse realtà della Chiesa genovese tra cui, oltre a Unitalsi, Caritas e Auxilium sono sicuramente le più rilevanti. Direttore di tutte e due queste realtà negli anni in cui emersero e maturarono i grandi problemi sociali della nostra attualità, don Piero seppe portare Caritas a rilevare le nuove povertà e Auxilium a fornire una prima risposta concreta, sempre cercando di motivare la comunità cristiana e tutta la società civile ad un corale assunzione di responsabilità. A don Piero si deve il rilancio del Monastero dei SS. Giacomo e Filippo, in Via Bozzano, come luogo di carità, relazione con i poveri, impegno, preghiera. Qui visse e qui incontrò molte generazioni di giovani, impegnati nell’Obiezione di Coscienza al servizio militare o comunque coinvolti in esperienze di servizio e formazione. Oggi a don Piero sono intitolati l‘associazione Don Piero Tubino, il “Campobase” dell’Area Giovani e Servizio Civile, alcuni appartamenti dedicati a famiglie in difficoltà e coordinati dalla Caritas Diocesana.