Aisha ha 6 anni, a settembre ha iniziato ad andare a scuola come già fanno i suoi due fratelli più grandi. La sua famiglia è arrivata a Genova due anni fa dalla Siria e il papà Nadir si arrangia con qualche lavoretto. I soldi però non sono sufficienti per stare dietro a tutte le esigenze scolastiche.
Tu puoi aiutare Aisha a proseguire questo percorso appena iniziato.
Il suo vivere è nell’emergenza, l’emergenza nel quodiano.
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La povertà educativa è un fattore chiaramente penalizzante per lo sviluppo dei bambini. Essa è insieme conseguenza e causa della povertà più genericamente intesa e ne costituisce un elemento conduttore.
E’ conseguenza della povertà familiare, una fragilità spesso multifattoriale, economica, sociale, genitoriale; è causa di un futuro di povertà, perché lo svantaggio nel percorso scolastico di base spesso sottrae la possibilità successiva di specializzarsi nello studio e di proporsi per occupazioni qualificate; è elemento conduttore di povertà, perché trasferisce le sue condizioni di generazione in generazione, senza alcun cambiamento.
La scuola, l’istruzione e l’educazione sono davvero il primo motore, insieme alla famiglia e alle comunità educanti, che consente ai bambini di avviarsi verso una vita adulta in cui esprimere tutto il proprio potenziale.
Ecco perché sostenere Aisha e gli altri bambini e bambine come lei è un gesto di futuro da fare oggi. Sostenere oggi il quotidiano di Aisha è già rendere possibile il suo domani.
