Insieme, con lo sguardo sulla città
Sono ormai sette anni che questo strumento accompagna la nostra attività e ne restituisce il senso descrivendone in sintesi i servizi, le persone, le attività che svolgiamo, gli elementi economico-finanziari delineando un quadro di insieme ricco e complesso.
Il 2021 è stato l’anno del 90° di Auxilium, nata a Genova nel 1931 come Opera di assistenza ai “bisognosi”. E’ stato un anno di memoria, ma soprattutto un tempo per riflettere e scrutare nuovi orizzonti. Lo abbiamo fatto con alcuni semplici momenti sostenuti e stimolati in particolare dalle parole di don Luigi Ciotti e dagli amici intervenuti alla tavola rotonda coordinata da Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Abbiamo incontrato numerosi stakeholder con i quali ci siamo confrontati su nuove prospettive soprattutto in relazione a quanto trasformato dalla pandemia che, anche in questo anno, ha stravolto il nostro agire ma ci ha aperto le porte per nuovi pensieri.
Abbiamo imparato che dobbiamo lavorare “insieme” per cambiare la storia, o almeno provarci. Ancora una volta in tempo di bilanci ci diciamo che o mettiamo davvero al centro le persone, o manteniamo il tacito consenso affinchè le disuguaglianze siano una parte sostanziale e necessaria della storia e nel permettere che il nostro mondo malato e senza senso giri a vuoto nell’universo continuando a privilegiare categorie, conflitti e diversità, squilibri, “inequità” a fronte di zero diritti, zero giustizia, zero fraternità.
Ripercorrere l’operato di un intero anno aiuta a riposizionare le priorità e a fare tesoro anche degli errori o delle mancanze per migliorarsi.